Non ci resta che ridere
Tre Atti unici
"Sik-Sik Eduardo De Filippo"; "Festival della canzone napoletana Achille Campanile"; "Miseria Bella Peppino De Filippo"
da un'idea di Giovanni FORMISANO
Regia e libero adattamento di Claudio MATTA
Questo lavoro nasce dall'unione di questi Atti unici amalgamati tra loro come se fossero un unico spettacolo. Difatti la scena si apre con Sik Sik e la moglie Giorgetta visibilmente in cinta fuori da un teatro, che aspetta il compare, Nicola, che tra il pubblico assicura il buon esito dei suoi numeri, questo però manca all'appuntamento, ed il mago è costretto a farsi aiutare da Rafele il primo capitato. All'ultimo arriva Nicola e le due spalle litigano tra loro ed all'insaputa del mago nel finale ne combinano di tutti colori......
Poi c'è la storia del Maestro Gennaro Capozzella, (Festival della canzone napoletana) un grande scrittore di testi napoletani con un piccolo difetto: dimentica facilmente tutto, tanto da indurre la moglie a chiedere aiuto al medico di famiglia. Il quale però sembra più interessarsi ai testi che alla salute del maestro; che intanto crea scompiglio in casa quando annuncia il fidanzamento ufficiale......
Si prosegue
in uno studio di pittura e scultura (Miseria bella), nella decadenza più totale vivono il pittore Vittorio Flosciò e lo scultore Eduardo Morelli due artisti completamente in miseria ed affamati. Quando gli si presenta l’occasione di guadagnare un pò con Nicola Melasecca “un possidente”, non ne possono approfittare perché quando chiedono l’anticipo, quest’ultimo, in partenza dalla città, dimentica a casa il portafogli, i due purtroppo già sanno che al suo ritorno loro non ci saranno più perché morti di fame. Ironia della sorte, riescono a mettere tra i denti dei cioccolatini dimenticati dalla Signorina Giulia De Santis una nobile donna, capitata nel loro studio di proposito perché invaghita di Eduardo, quando vengono avvertiti dalla portiera che sono purgativi, è ormai troppo tardi……

Visiona il Trailer